Non siamo consapevoli del nostro corpo schiavo spesso di pensieri malati
Il corpo è uno strumento, una macchina che tenuta bene sarà in grado di guidare i nostri anni e saprà farsi carico delle nostre scelte.
Il corpo ha l’incarico di racchiudere in sé il nostro profondo essere, proteggendolo affinché si realizzi.
La mente ha una potenza grandiosa, possiamo decidere di utilizzare al meglio questa energia, incanalarla bene per riuscire a vivere una vita sana, felice e appagante.
Eppure cadiamo spesso vittime dei nostri pensieri che in maniera ossessiva affollano la mente durante il giorno, quando siamo presi costantemente nella realizzazione di mille cose, portati sempre a quello che succederà tra un attimo e mai a cosa sta capitando nel momento.
Facciamo tutto in funzione dell’attimo che arriverà dimenticandoci di prestare attenzione a quello che stiamo facendo, programmiamo le nostre vite in schemi da seguire correndo.
Mangiamo utilizzando il cibo come ricompensa, dormiamo sfiancati dalla stanchezza digrignando i denti, trattenendo i glutei, accartocciati con le spalle rattrappite e i muscoli doloranti per lo sforzo costante, per alzarci al mattino più stanchi di quando la sera prima siamo andati a dormire.
Non abbiamo più la capacità di trovare un equilibrio sano che colleghi la nostra mente al nostro corpo, non sappiamo più trovare il nostro centro e ci lasciamo trascinare via.
Tutto perché siamo vittime inconsapevoli del costante e dannoso flusso dei pensieri.
Sei capace di stare seduta senza pensare a niente?
E una delle cose più difficili da fare, ma provare quotidianamente l’esercizio della meditazione può fornire benefici senza paragoni.
É necessario pregare per avere una mente sana in un corpo sano
La famosa massima latina del sommo poeta Giovenale ” Mente sana in un corpo sano ” è stata travisata. La preghiera, intesa anche come meditazione, l’ abbandono della mente a beneficio della consapevolezza del nostro corpo e dello spazio in cui si muove, sono il principio di tutti gli equilibri.
In India da secoli si pratica la disciplina yoga, altro non è che lo sforzo supremo del controllare la mente e aiutala a vivere il momento come l’unica cosa reale.
Qui e ora focalizzando l’attenzione del pensiero nelle più difficili posizioni che il corpo assume durante gli Asana.
Si chiamano così tutte quelle posizioni che richiedono non solo equilibrio , ed elasticità fisica ma estrema concentrazione mentale, il qui ed ora indispensabile per non cadere, aiutati dalla respirazione costante che mantiene il corpo attivo e la mente presente.
Se ascolti tutti i tuoi pensieri rischi di impazzire
Non c’è più il collegamento necessario tra la mente e il corpo e te ne rendi conto se presti molta attenzione in ogni piccolo gesto quotidiano.
Pensi mai a come stai seduta ?
Riesci sedendosi a percepire la totalità del tuo corpo appoggiato comodo sulla sedia o sulla poltrona?
Stai in piedi appoggiano solo una gamba ? Cammini utilizzando la totalità della pianta del piede?
Riesci a sprofondare e abbandonare tutti i tuoi muscoli quando sei distesa ?
Spesso la fretta, l’ansia, la paura sono stimoli che la mente manda e che il corpo percepisce assumendo posizioni dannose che a lungo andare compromettono l’organismo. Si infiammano i nervi costretti ad un lavoro forzato in una posizione dannosa, si incurva la schiena e si rattrappiscono gli arti.
Perdiamo tono ed elasticità solo per avere dato retta all’ossessione della mente.
Incredibile vero?
Avete mai avuto la sensazione di vivere in apnea ?
Possibile dimenticarsi di respirare?
La mente controlla tutto se non siamo in grado di riportare il giusto equilibrio il corpo subirà danni spesso permanenti.
Quando il pensiero negativo ammala
Per l’uomo primitivo lo stimolo dato dalla paura era una necessità.
La reazione del corpo era necessaria per la sopravvivenza, il segnale mandato dal cervello era scappa e il corpo reagiva caricando a mille il cuore pronto a pompare sangue.
Muscoli energici e tutti i sensi allertati pronti allo scatto per la sopravvivenza.
Ogni cellula del corpo gridava ” Non voltarti corri più forte che puoi e sarai in salvo!”
Oggi viviamo Il quotidiano con paure astratte dalle quali non sempre è possibile prendere e fuggire.
Eppure gli stimoli che il cervello manda al corpo sono gli stessi che mandava molti anni fa a quell’ uomo o quella donna costretti a correre nella savana per sfuggire ad un feroce leone o a un qualsiasi altro pericolo.
Cosa capita al nostro organismo sottoposto continuamente a impulsi dannosi?
Chiaramente si indebolisce, le difese immunitarie si riducono e ci ammaliamo con piuù facilità.
Lavorare sulla nostra mente in modo da elaborare e allontanare il pensiero ossessivo, riuscire a gestire le emozioni per un equilibrio sano e costruttivo e soprattutto imparare a vivere l’attimo come unica vera realtà nella quale esprimere la nostra pienezza.