Basta giudicarmi: io amo le mie imperfezioni. Questa è la frase che mi dico ogni volta che mi accorgo di dare troppo peso alla performance anziché a come mi sento.
É mattina presto, mi sveglio, mi alzo dal letto e avverto una sensazione strana, non capisco cosa sia, eppure quella sensazione non mi lascia un attimo di pace. Inizio la solita routine, mi guardo allo specchio e mi sento inadeguata, non mi piaccio, eppure sono la solita di sempre, con qualche segno di espressione in più, però sono sempre io.
Navigo sui social, scrollando tra le varie pagine, vedo i miei conoscenti e le mie amiche che pubblicano foto in posti fantastici, sono così serene e rilassate, hanno un viso che trasmette gioia e serenità. Forse ho trovato la parola giusta, sono “perfette”, di quella perfezione che io cerco da tutta la vita e non riesco mai a raggiungere.
Ultimamente mi sono interrogata a lungo sul mio stato d’animo e mi sono chiesta: cos’è la perfezione? Sono sicura che tutti noi almeno una volta ci siamo fatti questa domanda esistenziale.
Non so dare una risposta certa, ma so dire quello che non è.
La perfezione non è il senso della nostra vita e non è ciò a chi dobbiamo per forza ambire. Viviamo in un mondo di stereotipi che ci fanno credere che solo rispondendo ad essi possiamo essere felici.
Invece il senso della nostra vita è la serenità, la spontaneità, sono i sorrisi della gente che ci vuole bene e soprattutto la tranquillità dell’animo.
Anche se fossimo perfetti (e non è possibile) per certi canoni imposti dalla società, ma non siamo sereni, cosa ci guadagneremmo emotivamente?
Rimproverarci, soffrire e sentirci sbagliati per essere perfetti, per dare l’illusioni a noi stessi e agli altri di essere infallibili ci porterà a raggiungere dei risultati tossici, alzando sempre più l’asticella della perfezione e portandoci in un vortice infinito.
Tutto questo si può cambiare, se sai come farlo.
1. Dedicati a te stessa e a ciò che piace A TE
Sembrerà scontato e banale, ma ritagliarci dei momenti solo per noi stessi, è una delle chiavi per uscire dal perfezionismo e goderci la vita.
Goderci un bagno caldo, con una tazza di the e con quella candela che non piace a nessuno, ma piace a noi e ricordarci che noi siamo la persona più importante della nostra vita e con la quale passeremo più tempo, la nostra opinione è la più importante.
2. Passa del tempo con la gente che ti ama
Ritaglia del tempo per le interazioni sociali, quelle sane, quelle che ti fanno stare bene. Passare del tempo con degli amici sinceri e disinteressati, ci rende delle persone più sicure.
3. Errare è umano, smetti di giudicarti
Impara a dirti “ho fatto un errore, può capitare”, non colpevolizzarti per i tuoi sbagli, ma sfruttali come occasione di crescita personale, prenditi il tuo tempo per metabolizzarli ed elabolarli, ma cerca sempre di estrapolare il meglio anche dagli errori. Prova a dirti “grazie a questo sbaglio, potrò stare più attenta in futuro”. Sbagliare è sacro, è l’occasione più spontanea che l’essere umano ha per imparare
4. Ama la mente e comprendi le ragioni del vuoto
É importante amare il corpo e la psiche, anche se sembrano due entità separate, in realtà sono strettamente dipendenti l’una dall’altra.
Tutti i punti analizzati sono importanti, ma questo è essenziale, devi capire cosa ti fa sentire così e intervenire direttamente sulle ragioni che stanno alla base del tuo malessere, per farlo bisogna avere degli strumenti di cui noi stessi non disponiamo perché è molto difficile dialogare con sé stessi e interrogarsi, spesso non riusciamo ad essere imparziali, solo un professionista del settore può aiutarti. Una figura professionale ha tutti gli strumenti che ti servono per uscire dal malessere, sarà un percorso catartico per le tue emozioni, ma ne uscirai completamente rinnovata e piena d’amore per te stessa.